La normativa fiscale italiana è in procinto di subire importanti modifiche a partire dal 2025, con l’introduzione di un regime di franchigia transfrontaliero IVA per le piccole imprese in regime forfettario.

Queste novità derivano dall’adozione delle Direttive europee 2020/285/UE e 2022/542/UE, che puntano a semplificare il regime fiscale per le piccole imprese operanti a livello transfrontaliero. L’obiettivo principale è ridurre il carico burocratico e fiscale per i soggetti che operano non solo sul territorio nazionale ma anche in altri Stati membri dell’Unione Europea.

Indice

1. Regime di franchigia transfrontaliero: cosa cambia
2. Nuova territorialità IVA per i servizi in streaming
3. Ampliamento delle fatture semplificate per i soggetti forfettari

1. Regime di franchigia transfrontaliero: cosa cambia

L’aspetto centrale della riforma riguarda l’introduzione del regime di franchigia transfrontaliero IVA. Con il recepimento della Direttiva 2020/285/UE, il nuovo regime permette alle piccole imprese stabilite in un altro Stato membro dell’UE di operare in Italia con condizioni fiscali semplificate e agevolate. Allo stesso tempo, i soggetti italiani che operano in altri Stati membri possono godere delle stesse agevolazioni.

Caratteristiche del regime di franchigia transfrontaliero

Questo sistema promuove la competitività e l’integrazione delle piccole imprese italiane nel mercato unico europeo, rendendo più agevoli le operazioni transfrontaliere.

2. Nuova territorialità IVA per i servizi in streaming

Un’altra novità riguarda la territorialità IVA per i servizi digitali, soprattutto quelli forniti tramite streaming. Con l’evoluzione del mercato digitale, l’aggiornamento si concentra sui servizi culturali, artistici, sportivi, scientifici ed educativi forniti tramite piattaforme digitali.

Secondo le nuove disposizioni, la territorialità IVA per tali servizi sarà determinata in base al domicilio o alla residenza del committente se questo risiede in Italia, anziché basarsi sul luogo di svolgimento dell’attività.

Territorialità IVA per i servizi in streaming

Questa modifica armonizza ulteriormente il sistema fiscale italiano con le direttive europee e risponde alle nuove esigenze del mercato digitale.

3. Ampliamento delle fatture semplificate per i soggetti forfettari

Una delle altre novità significative è l’ampliamento delle soglie per l’emissione delle fatture semplificate. Attualmente, i soggetti forfetari possono emettere fatture semplificate solo per importi fino a 400 euro, ma con l’entrata in vigore del nuovo schema di decreto legislativo, questa soglia verrà superata.

Modifiche alle fatture semplificate per i forfetari

L’innalzamento della soglia delle fatture semplificate rappresenta una misura di semplificazione amministrativa importante per i piccoli operatori economici, facilitando la gestione delle transazioni con importi frequenti ma modesti.