Fatture elettroniche: memorizzazione con limiti

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Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 433608/2022 del 24 novembre 2022 riscrive le regole di conservazione delle fatture elettroniche, e la loro possibilità di consultazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, recependo le indicazioni del Garante per la Privacy. Ulteriori novità contenute nel provvedimento riguardano interessanti nuove funzionalità introdotte in piattaforma ‘Fatture e Corrispettivi’ e nel ‘Sistema di Interscambio’.

Indice

1. Fatture elettroniche memorizzate per 8 anni, con limitazioni
2. Tutela rafforzata per fatture al consumatore finale e in ambito legale
3. I nuovi servizi dell’Agenzia delle Entrate

1. Fatture elettroniche memorizzate per 8 anni, con limitazioni

Con il D.L. n. 124/2019, art. 14, era stato previsto che i file delle fatture elettroniche venissero memorizzati fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento, ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi.

OSSERVA: Lo scopo di tale memorizzazione era quello di consentire all’Agenzia e alla Guardia di finanza l’effettuazione di analisi del rischio e controllo ai fini fiscali. Questo dettato, tuttavia, doveva essere contemperato con le esigenze di privacy dei contribuenti, sentito il parere del Garante, che era stato espresso alla fine dello scorso anno (parere n. 454 del 22 dicembre 2021).

Il provvedimento AdE n. 433608/2022 del 24 novembre 2022 accoglie le indicazioni del Garante, e fissa le regole per la consultazione delle fatture elettroniche da parte dell’Agenzia delle Entrate per le finalità cui sopra, stabilendo che i dati contenuti nelle fatture che transitano dal sistema di interscambio, nonché i dati delle operazioni transfrontaliere, possano essere utilizzati – solo da personale specificatamente autorizzato – per:

  1. l’esecuzione dei rimborsi ai sensi dell’art. 38-bis del D.P.R. n. 633 del 1972;
  2. l’esercizio dei poteri di cui agli artt. 51 del D.P.R. n. 633 del 1972 e 32 del D.P.R. n. 600 del 1973;
  3. l’espletamento degli accessi, ispezioni e verifiche previsti dagli artt. 52 del D.P.R. n. 633 del 1972 e 33 del D.P.R. n. 600 del 1973;
  4. il controllo formale delle dichiarazioni ai sensi dell’art. 36-ter del D.P.R. n. 600 del 1973;
  5. il controllo preventivo sulle dichiarazioni presentate mediante modello 730 con esito a rimborso, ai sensi dell’art. 5, comma 3-bis, del D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175.

L’accesso è inoltre consentito, previa richiesta di esibizione, in sede di attività istruttoria e in caso di indagini penali, oppure su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Software fatturazione

2. Tutela rafforzata per fatture al consumatore finale e in ambito legale

Particolari tutele, in un’ottica di privacy, sono previste per:

  • le fatture emesse verso consumatori finali, con riferimento alle quali non viene memorizzata la descrizione dettagliata della cessione o prestazione resa.

ATTENZIONE: Queste fatture sono accessibili solo in caso di controllo di spettanza di detrazioni, deduzioni o agevolazioni fiscali in capo al consumatore stesso, o in caso di controllo ad operatore economico laddove le fatture siano fonte di sospetto di rischio di evasione fiscale.

  • le fatture emesse da operatori del settore legale, con riferimento alle quali non viene memorizzata la descrizione dettagliata della prestazione resa ed il cui contenuto è memorizzato in un separato archivio, cifrato.

ATTENZIONE: I dati saranno consultabili solo previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda l’accesso alle informazioni da parte della Guardia di Finanza, occorre attendere la stipula di una convenzione con l’Agenzia delle Entrate, finalizzata all’interscambio dei dati.

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3. I nuovi servizi dell’Agenzia delle Entrate

Ulteriori novità contenute nel provvedimento riguardano interessanti nuove funzionalità introdotte in piattaforma ‘Fatture e Corrispettivi’ e nel ‘Sistema di Interscambio’ nel suo insieme.

Download massivo

Per quanto riguarda la piattaforma ‘Fatture e Corrispettivi’, viene prevista l’introduzione di nuovi servizi di download massivo.

Si tratta di strumenti tecnici che consentiranno di far colloquiare il proprio gestionale con i dati presenti nelle banche dati ADE, consentendo, per esempio, di recuperare l’ammontare dell’imposta di bollo da versare o i dati dei corrispettivi, in modalità massiva.

Censimento canale di trasmissione

Inoltre, viene introdotto un controllo destinato a combattere il fenomeno del “furto di identità” in ambito di fatturazione elettronica.

Sarà possibile censire i canali abitualmente utilizzati per la trasmissione delle fatture elettroniche – mentre sino ad ora era possibile esclusivamente registrare il canale preferenziale di ricezione delle stesse.

La finalità di questa nuova gestione è quella di consentire allo SDI di intercettare una o più trasmissioni effettuate a nome del contribuente, ma avvenute attraverso un canale diverso da quelli dichiarati come “abituali”; se ciò dovesse accadere, il contribuente verrà allertato tramite PEC, inviata all’indirizzo indicato nel momento in cui si andrà ad effettuare il censimento dei canali utilizzati per l’invio delle fatture elettroniche.

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