Dichiarazione IVA 2025: approvati i nuovi modelli con poche novità

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Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 9491 del 15 gennaio 2025 è stato approvato il nuovo modello di dichiarazione IVA 2025, da utilizzare per la dichiarazione relativa all’anno di imposta 2024, con le relative istruzioni e le caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli.

Come negli ultimi anni, è stato contestualmente approvato anche il modello IVA base 2025, che possono utilizzare determinati soggetti passivi IVA (in linea generale i soggetti passivi IVA che non hanno effettuato operazioni con l’estero).

Indice

1. Termini di presentazione
2. Soggetti obbligati
3. Soggetti esonerati
4. Crediti compensabili o rimborsabili
5. Principali novità del Modello IVA 2025
6. Tabella riepilogativa

1. Termini di presentazione

La Dichiarazione IVA 2025 va presentata telematicamente nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025.

Osserva – Qualora il soggetto passivo intenda avvalersi della facoltà di comunicare nel quadro VP della Dichiarazione IVA i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre 2024, l’invio dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio 2025.

2. Soggetti obbligati

In prima battuta preme ricordare che i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA sono, in linea generale, tutti i soggetti passivi IVA; per meglio dire, i soggetti che nel corso dell’anno 2024 hanno esercitato, anche per una parte dell’anno, attività d’impresa o attività artistica o professionale, ai sensi degli artt. 4 e 5 del D.P.R. n. 633/1972.

Sono, inoltre, obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale determinati soggetti per l’attività esercitata da altri contribuenti (si pensi ad es. ai curatori fallimentari, agli eredi del contribuente deceduto, alle società incorporanti, alle società beneficiare di scissioni, ecc.).

3. Soggetti esonerati

Invece, sono esonerati dall’obbligo i seguenti soggetti (art. 8, comma 1, del D.P.R. n. 322/1998):

  • contribuenti che nell’anno di riferimento hanno registrato esclusivamente operazioni esenti (di cui all’art. 10 del D.P.R. n. 633/1972);
  • contribuenti che si sono avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e registrazione relativi alle operazioni esenti, ai sensi dell’art. 36-bis del D.P.R. n. 633/1972, ed hanno effettuato unicamente tali operazioni;
  • contribuenti che si sono avvalsi del regime forfetario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti e professioni (art. 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014) o del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2 del D.L. n. 98/2011);
  • contribuenti esonerati ai sensi di specifiche disposizioni normative (come ad es. i produttori agricoli marginali, esonerati da adempimenti IVA ai sensi dell’art. 34, comma 6, del D.P.R. n. 633/1972).

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4. Crediti compensabili o rimborsabili

Attenzione – Preme ricordare che la Legge di Bilancio 2022 (n. 234/2021) ha stabilito che, a regime, a decorrere dal 2022, il limite annuo dei crediti compensabili o rimborsabili ai soggetti intestatari di conto fiscale è pari ad Euro 2 milioni.

Al riguardo, il Decreto “Rilancio” aveva innalzato il limite massimo utilizzabile in compensazione “orizzontale” nel modello F24 portandolo da Euro 700.000 a 1 milione di Euro per il 2020. Successivamente, per il solo 2021, il Decreto “Sostegni bis” aveva ulteriormente incrementato l’ammontare del credito compensabile fino alla soglia dei 2 milioni di Euro; importo, poi, confermato a regime dalla citata Legge di Bilancio 2022.

5. Principali novità del Modello IVA 2025

Le principali modifiche introdotte nei modelli di dichiarazione IVA/2025 sono le seguenti.

  1. Ridenominazione del Quadro VM: il Quadro VM, già presente nel modello precedente, è stato aggiornato per accogliere i versamenti relativi alle immatricolazioni di auto provenienti da San Marino e Città del Vaticano, effettuati tramite il modello F24 con elementi identificativi. Questa modifica recepisce quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024 (n. 213 del 2023).
  2. Introduzione di nuovi campi nel Quadro VO: il Quadro VO è stato rivisitato con l’aggiunta di nuovi righi specifici:
    • rigo VO18: dedicato alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale che hanno optato per il regime forfetario;
    • Rigo VO27: riservato alle imprese giovanili in agricoltura che scelgono il regime fiscale previsto dall’articolo 4, comma 1, della Legge n. 36/2024.
  3. Aggiornamenti nel Quadro VW: un importante aggiornamento riguarda il Quadro VW, che ora include:
    • Campo 2: consente di indicare i crediti ritrasferiti alla controllante da parte delle società del gruppo che non rientrano più nella disciplina delle società di comodo.

6. Tabella riepilogativa

Area interessata

Descrizione

Implicazioni principali

Quadro VM Ridenominazione per includere i versamenti legati alle immatricolazioni di auto da San Marino e Città del Vaticano. Maggiore dettaglio per le operazioni transfrontaliere con specifici territori.
Quadro VO Rigo VO18 per volontariato e promozione sociale.

Rigo VO27 per giovani agricoltori.

Favorisce la dichiarazione delle opzioni fiscali da parte di categorie specifiche.
Quadro VW Introduzione del Campo 2 per i crediti ritrasferiti alla controllante da società non più soggette a norme particolari. Migliora la gestione dei crediti all’interno dei gruppi IVA.
Presentazione telematica Termine di invio dal 1° febbraio al 30 aprile 2025. Unifica il periodo per tutte le categorie di contribuenti.

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