Bollo e Tassa sui libri sociali: calcolo e versamento delle imposte

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Con la Risposta n. 42 del 20 febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha confermato che l’imposta di bollo e la tassa di concessione governativa sono dovute per i libri sociali indipendentemente dalla loro modalità di tenuta, sia essa cartacea o digitale. Questo chiarimento si inserisce nel quadro normativo che disciplina la gestione dei registri aziendali e ribadisce l’obbligo di assolvere le imposte anche in caso di conservazione informatica.

Indice

1. Imposta di bollo sui libri sociali
2. Tassa di concessione governativa sui libri sociali
3. Criteri di calcolo per il versamento delle imposte
4. Osservazioni conclusive

1. Imposta di bollo sui libri sociali

La Risposta ad istanza di interpello n. 42/2025 ha ribadito che l’imposta di bollo si applica sia ai registri cartacei che a quelli digitali, seguendo i seguenti criteri:

Modalità di tenuta Criterio di calcolo Imposta di bollo
Cartaceo Ogni 100 pagine o frazione di esse. 16 euro (società di capitali)
32 euro (altri soggetti).
Informatico Ogni 2.500 registrazioni o frazione di esse. 16 euro (società di capitali)
32 euro (altri soggetti).

 

OSSERVA – L’Agenzia ha chiarito che il termine “registrazione” deve essere inteso come ogni singolo evento contabile, indipendentemente dalle righe di dettaglio. Per il libro degli inventari, la registrazione corrisponde a ciascun cespite; per il libro giornale, si riferisce a ogni singola operazione contabilizzata con il metodo della partita doppia.

2. Tassa di concessione governativa sui libri sociali

La tassa di concessione governativa è obbligatoria sia per i libri sociali cartacei che per quelli informatici. I criteri applicativi sono i seguenti:

Soggetto Criterio di calcolo Importo
Società di capitali Tassa forfettaria annuale in base al capitale sociale. Importo variabile
Altri soggetti Ogni 500 pagine o frazione di esse. 67 euro

 

OSSERVA – Anche i registri digitali devono rispettare l’obbligo di numerazione progressiva e vidimazione, che viene assolto tramite firma digitale e marcatura temporale.

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3. Criteri di calcolo per il versamento delle imposte

La Risposta n. 42/2025 chiarisce che, per i libri sociali, il concetto di “registrazione” corrisponde a una singola “riga” all’interno di un verbale o di un’annotazione. Questa interpretazione è coerente con il combinato disposto degli artt. 5 e 16 del DPR n. 642/72, secondo cui:

  • un foglio è composto da quattro facciate;
  • una pagina corrisponde a una facciata;
  • per i tabulati meccanografici, l’imposta si applica ogni 100 linee o frazione;
  • per i libri e registri, l’imposta è dovuta ogni 100 pagine o frazione.

OSSERVA – Considerando che convenzionalmente un foglio equivale a 100 righe e una pagina a 25 righe, per i libri sociali digitali il bollo si applica ogni 100 pagine o frazione (equivalenti a 2.500 righe o frazione). Per il calcolo, si può fare riferimento alla visualizzazione digitale in formato PDF – PDF/A, che consente il conteggio esatto.

4. Osservazioni conclusive

La Risposta n. 42/2025 conferma che l’obbligo di pagamento dell’imposta di bollo e della tassa di concessione governativa si applica a prescindere dalla modalità di tenuta dei registri. Questo implica che anche le aziende che utilizzano sistemi informatici devono adempiere agli obblighi fiscali previsti dalla normativa vigente.

Per evitare errori nel calcolo delle imposte dovute, è essenziale che le imprese adottino strumenti digitali che consentano una gestione chiara della numerazione delle pagine e delle registrazioni. L’utilizzo del formato PDF/A per la conservazione dei registri può agevolare il conteggio e garantire il corretto versamento delle imposte previste.

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