Legge di Bilancio 2025: le principali novità fiscali

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La riduzione delle aliquote IRPEF da quattro a tre diventa permanente. È entrata in vigore il 1° gennaio la legge di Bilancio 2025 – 30 dicembre 2024, n. 207 – a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 305 del 31 dicembre 2024, Supplemento Ordinario n. 43).
Esaminiamo sinteticamente nel seguito le principali novità introdotte dal legislatore in ambito fiscale.

Indice

1. Misure concernenti l’IRPEF
2. Spese detraibili per la scuola
3. Bonus casa e ristrutturazioni edilizie
4. Modifica dei limiti per il regime forfetario
5. Disposizioni sull’imposta digitale e cripto-attività
6. Rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni
7. Assegnazione agevolata di beni ai soci
8. Estromissione di beni delle imprese individuali
9. Reverse Charge nei contratti di appalto per la movimentazione merci
10. IVA su prestazioni di formazione
11. IVA ridotta per i corsi di attività alpinistica

1. Misure concernenti l’IRPEF

Ambito Novità Riferimento normativo
Aliquote Irpef e detrazioni
  • La riduzione delle aliquote IRPEF da quattro a tre (23%, 35% e 43%) diventa permanente, confermando quanto previsto per il 2024.
  • Viene incrementata la soglia di detrazione per redditi da lavoro dipendente inferiori a 15.000 euro, con adeguamenti per calcolare la spettanza del trattamento integrativo.
  • Per i redditi da lavoro dipendente fino a 20.000 euro, viene concessa una somma calcolata in base a percentuali decrescenti.
  • Per redditi tra 20.000 e 40.000 euro, è previsto un contributo fisso di 1.000 euro (decrescente fino ad azzerarsi a 40.000 euro).
  • Le somme sono riconosciute automaticamente dai sostituti d’imposta, che provvedono a compensare o recuperare eventuali somme non spettanti in sede di conguaglio.
  • Alcuni redditi esenti, definiti da specifiche normative, sono inclusi nel calcolo del reddito complessivo.
Art. 1, commi 2-9
Riordino delle detrazioni
  • Limiti alle detrazioni per redditi elevati: Introdotti nuovi parametri per la fruizione delle detrazioni dall’imposta sul reddito per chi ha redditi superiori a 75.000 euro. Le detrazioni sono calcolate in base al reddito e al numero di figli a carico.
  • Importo massimo delle detrazioni:
    • Per redditi oltre 75.000 euro:
      – 14.000 euro con tre o più figli o almeno un figlio disabile.
      – 11.900 euro con due figli.
      – 9.800 euro con un figlio.
      – 7.000 euro senza figli.
    • Per redditi oltre 100.000 euro:
      – 8.000 euro con tre o più figli o almeno un figlio disabile.
      – 6.800 euro con due figli.
      – 5.600 euro con un figlio.
      – 4.000 euro senza figli.
  • Esclusioni dal computo delle detrazioni: Alcune spese, come quelle sanitarie, investimenti in start-up e PMI innovative, e interessi su mutui stipulati entro il 31 dicembre 2024, non sono soggette ai limiti.
  • Reddito complessivo: Il reddito complessivo si calcola al netto del reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze.
Art. 1, comma 10
Detrazioni per familiari a carico
  • Figli a carico: La detrazione è limitata ai figli di età inferiore a 30 anni, salvo casi di disabilità.
  • Altri familiari: La detrazione è riservata solo agli ascendenti conviventi, escludendo altri familiari.
  • Contribuenti esteri: Esclusi dalla detrazione i familiari residenti all’estero di contribuenti non cittadini UE o SEE.
Art. 1, comma 11

 

2. Spese detraibili per la scuola

Ambito Novità Riferimento normativo
Detrazioni spese scolastiche
  • Aumento della detrazione scolastica: Il limite per le spese detraibili per scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di secondo grado è innalzato a 1.000 euro per alunno o studente.
Art. 1, comma 13

 

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3. Bonus casa e ristrutturazioni edilizie

Ambito Novità Riferimento normativo
Detrazioni per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica
  • Rimodulazione delle aliquote:
    • Per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica, l’aliquota di detrazione è anticipata al 30% a partire dal 1° gennaio 2025. Precedentemente, era prevista una riduzione dal 36% al 30% dal 2028.
    • Per interventi di efficientamento energetico (eco-bonus), la detrazione viene fissata al:
      – 36% per spese sostenute nel 2025.
      – 30% per spese sostenute nel 2026 e 2027.
      – 50% e 36%, rispettivamente per gli stessi anni, se si tratta di abitazione principale.
  • Esclusioni:
    Gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate da combustibili fossili non sono ammessi alla detrazione per gli anni 2025-2027.
  • Modifiche alle detrazioni edilizie:
    • La detrazione massima resta fissata a 96.000 euro per unità immobiliare.
    • La detrazione del 50% per spese di riqualificazione edilizia sostenute fino al 31 dicembre 2024 scende al 36% per il 2025 e al 30% per gli anni 2026-2027, salvo condizioni agevolative per le prime case.
Art. 1, commi 54-55
Sismabonus

 

  • Nuova regolamentazione:
    • Per interventi antisismici, la detrazione segue le stesse aliquote degli interventi di recupero edilizio:
      – 36% per spese sostenute nel 2025.
      – 30% per spese sostenute nel 2026 e 2027.
      – Per le abitazioni principali, le aliquote salgono rispettivamente a 50% e 36%.
Art. 1, comma 55
Bonus mobili e grandi elettrodomestici
  • Estensione temporale:
    • La detrazione del bonus mobili ed elettrodomestici, con il limite di 5.000 euro, è estesa alle spese sostenute nel 2025.
    • La detrazione resta applicabile solo per elettrodomestici di classe energetica minima specificata (es. classe A per forni, classe E per lavatrici, ecc.).
Art. 1, comma 55
Superbonus
  • Modifiche ai requisiti:
    • La detrazione del 65% per spese sostenute nel 2025 è riservata a interventi già avviati o con determinate condizioni entro il 15 ottobre 2024:
      CILA presentata per interventi non condominiali.
      – Delibera condominiale e CILA per interventi condominiali.
      – Istanza di titolo abilitativo per interventi di demolizione e ricostruzione.
  • Rateizzazione in 10 anni:
    • Per spese sostenute nel 2023, il contribuente può optare per la ripartizione della detrazione in dieci quote annuali di pari importo.
    • La scelta è irrevocabile e deve essere comunicata tramite dichiarazione dei redditi integrativa, da presentare entro il termine previsto per il periodo d’imposta 2024.
    • Eventuali maggiori imposte derivanti dall’opzione possono essere versate senza sanzioni o interessi.
Art. 1, comma 56

4. Modifica dei limiti per il regime forfetario

Ambito Novità Riferimento normativo
Regime forfetario
  • Soglia di reddito elevata: La soglia di reddito da lavoro dipendente o assimilato per accedere al regime forfetario viene aumentata da 30.000 a 35.000 euro.
  • Esenzione: La soglia non si applica in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Art. 1, comma 12

 

5. Disposizioni sull’imposta digitale e cripto-attività

Ambito Novità Riferimento normativo
Digital Tax e cripto-attività
  • La Digital Service Tax si applica ai soggetti con ricavi globali superiori a 750 milioni di euro, senza altre soglie aggiuntive.
  • È confermata un’aliquota del 26% per l’imposta sostitutiva su plusvalenze e redditi diversi.
  • Per le operazioni in cripto-attività, a partire dal 1° gennaio 2026:
    • l’aliquota dell’imposta sostitutiva sale al 33%.
    • viene eliminata la soglia di esenzione di 2.000 euro.
Art. 1, commi 21-29

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6. Rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni

Ambito Novità Riferimento normativo
Rivalutazione terreni e partecipazioni
  • I contribuenti possono rivalutare il costo di acquisto di terreni edificabili e partecipazioni negoziate e non negoziate.
  • La rivalutazione è subordinata al pagamento di un’imposta sostitutiva:
    • 18% per le partecipazioni.
    • 18% per i terreni edificabili.
  • L’imposta è versabile entro il 30 novembre di ogni anno o in tre rate annuali con interessi del 3%.
  • Il regime non si applica a società ed enti commerciali non residenti privi di stabile organizzazione in Italia.
Art. 1, comma 30

7. Assegnazione agevolata di beni ai soci

Ambito Novità Riferimento normativo
Assegnazione agevolata beni ai soci
  • Viene riproposta l’assegnazione agevolata di beni (immobili o mobili registrati) non strumentali ai soci, valida fino al 30 settembre 2025.
  • È prevista un’imposta sostitutiva:
    • 8% per società operative.
    • 10,5% per società non operative.
  • Si applica anche alle società che si trasformano in società semplici entro il 30 settembre 2025.
  • I soci assegnatari non subiscono la presunzione di distribuzione prioritaria degli utili.
Art. 1, commi 31-36

8. Estromissione di beni delle imprese individuali

Ambito Novità Riferimento normativo
Estromissione immobili imprese individuali
  • Le imprese individuali possono escludere dal proprio patrimonio beni immobili strumentali non produttivi di reddito fondiario.
  • Sono inclusi i beni posseduti al 31 ottobre 2024, a condizione che l’operazione avvenga tra il 1° gennaio 2025 e il 31 maggio 2025.
Art. 1, comma 37

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9. Reverse Charge nei contratti di appalto per la movimentazione merci

Ambito

Novità

Riferimento normativo

Reverse Charge
  • Estensione del meccanismo di reverse charge:
    • Il comma 57 prevede l’applicazione dell’inversione contabile (reverse charge) per i servizi resi tramite contratti di appalto, subappalto o affidamento, caratterizzati da un utilizzo prevalente di manodopera e beni strumentali del committente, a favore di imprese che operano nel settore del trasporto, movimentazione merci e logistica.
    • Sono previste eccezioni, che limitano l’applicazione del reverse charge in determinati casi.
  • Autorizzazione UE e regime transitorio:
    • L’efficacia della norma è subordinata al rilascio di un’autorizzazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea (comma 58).
    • In attesa dell’autorizzazione, il prestatore e il committente possono, per un periodo di tre anni, optare per un regime transitorio in cui:
      – Il committente paga l’IVA in nome e per conto del prestatore.
      – Il prestatore è solidalmente responsabile dell’imposta dovuta (commi 59-61).
  • Rimborsi e sanzioni:
    • Nel caso di IVA non dovuta, il diritto al rimborso spetta al committente, a condizione che dimostri l’effettivo versamento dell’imposta.
    • In caso di violazioni, è prevista una sanzione amministrativa tra 500 e 10.000 euro, solidalmente a carico di prestatore e committente (comma 62).
  • Disposizioni attuative:
    • L’Agenzia delle Entrate stabilirà le modalità operative tramite un provvedimento del proprio Direttore (comma 63).

Art. 1, commi 57-63

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10. IVA su prestazioni di formazione

Ambito Novità Riferimento normativo
Iva prestazioni di formazione
  • Le prestazioni di formazione fornite a soggetti autorizzati alla somministrazione di lavoro diventano imponibili ai fini IVA.
  • Per comportamenti passati, non saranno richiesti rimborsi IVA se non sono stati emessi atti definitivi.
  • Le controversie pendenti possono essere definite con il pagamento della maggiore IVA accertata, senza interessi o sanzioni.
Art. 1, commi 38-44

11. IVA ridotta per i corsi di attività alpinistica

Ambito

Novità

Riferimento normativo

Iva attività alpinistica
  • Riduzione dell’aliquota IVA:
    • A partire dal 2025, i corsi di attività alpinistica, erogati dalle guide alpine in regime autonomo, sono soggetti all’aliquota IVA ridotta del 5%.
  • Oneri finanziari:
    • L’agevolazione comporta un costo stimato pari a 100.000 euro annui.

Art. 1, commi 64-65

 

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