Dal 2025 novità in materia di imposte indirette

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Nuove regole, a partire dal 1° gennaio 2025, per le imposte indirette, quali imposte di successione e donazione, imposta di registro e imposte ipotecarie e catastali. Le significative modifiche, introdotte con il D.Lgs. 18 settembre 2024, n. 139 (Decreto Imposte Indirette) mirano a semplificare le procedure fiscali e a chiarire alcuni aspetti interpretativi.

Indice

1. Novità sulle successioni e donazioni
2. Modifiche all’imposta di registro
3. Novità sulle imposte ipotecarie e catastali
4. Tabella riepilogativa delle novità
5. Esempi pratici
6. Conclusioni

1. Novità sulle successioni e donazioni

Il D.Lgs. 18 settembre 2024, n. 139, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 ottobre 2024, introduce una revisione globale delle norme sulle successioni e donazioni, modificando il Testo Unico delle Imposte di Successione e Donazione (D.Lgs. n. 346/1990). Tra le principali novità si segnalano le seguenti.

Tassazione di trust e vincoli di destinazione

I trasferimenti derivanti da trust o altri vincoli di destinazione vengono formalmente inclusi tra le operazioni tassabili. L’imposta si applica su arricchimenti gratuiti dei beneficiari e si stabiliscono nuove regole di territorialità.

Se il disponente del trust è residente in Italia al momento della separazione patrimoniale, l’imposta è dovuta su tutti i beni trasferiti, altrimenti solo su quelli situati in Italia.

Autoliquidazione dell’imposta di successione

L’imposta non sarà più liquidata dall’Agenzia delle Entrate, ma autoliquidata dai contribuenti. Questa novità semplifica la procedura, riducendo i tempi e consentendo al contribuente di calcolare e versare direttamente l’importo dovuto. L’Agenzia effettuerà successivi controlli automatizzati.

Modifiche ai trasferimenti di beni aziendali e partecipazioni

I trasferimenti di aziende o partecipazioni tra discendenti e coniuge restano esenti da imposta, ma con nuove condizioni per evitare la decadenza dal beneficio, come il mantenimento dell’attività per almeno cinque anni.

Base imponibile e aliquote

La base imponibile verrà calcolata sul valore netto dell’asse ereditario, anziché sul valore globale netto. Le aliquote e franchigie previste per le successioni e donazioni sono state uniformate e aggiornate in coerenza con la legislazione vigente.

2. Modifiche all’imposta di registro

Il decreto apporta diverse modifiche anche alla disciplina dell’imposta di registro, in particolare semplificando le procedure e introducendo l’autoliquidazione per gli eventi successivi alla registrazione, come la cessione o proroga dei contratti di locazione.

Registrazione telematica

La richiesta di registrazione degli atti dovrà essere presentata tramite modalità telematiche, utilizzando un modello unico informatico. La semplificazione mira a rendere il processo più snello e a ridurre il carico burocratico.

Modifiche alla base imponibile

Per gli immobili a uso abitativo, la base imponibile sarà costituita dal valore catastale, anziché dal corrispettivo pattuito.

Riscossione dell’imposta complementare

L’imposta complementare, dovuta in seguito a rettifiche di valore, sarà riscossa solo in base agli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.

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3. Novità sulle imposte ipotecarie e catastali

Il decreto introduce novità rilevanti per le imposte ipotecarie e catastali.

Riorganizzazione delle tasse ipotecarie e catastali

Le nuove regole prevedono l’accorpamento delle tasse relative ai servizi ipotecari e catastali in un’unica tabella. Questa riorganizzazione semplifica il sistema e prevede anche una rimodulazione degli importi dovuti.

Accesso telematico alle banche dati catastali

Viene garantito l’accesso telematico ai servizi catastali e ipotecari a tutti i cittadini, con nuove modalità di consultazione definite dal direttore dell’Agenzia delle Entrate. Si elimina inoltre l’aumento del 50% delle tasse per l’accesso telematico immediato.

Aggiornamento delle intestazioni catastali

L’Agenzia delle Entrate si occuperà automaticamente degli aggiornamenti catastali in caso di decesso del titolare di diritti di usufrutto, uso o abitazione, senza oneri per i contribuenti.

4. Tabella riepilogativa delle novità

Ambito

Modifiche introdotte

Trust e vincoli di destinazione Inclusione esplicita nella tassazione e nuove regole di territorialità.
Autoliquidazione dell’imposta di successione Introduzione del principio di autoliquidazione per ridurre il carico burocratico.
Trasferimenti di aziende e partecipazioni Esenzione da imposta confermata, ma con nuove condizioni per evitare la decadenza dal beneficio.
Base imponibile Valore netto dell’asse ereditario e non più valore globale netto.
Registrazione telematica Obbligo di utilizzo del modello informatico per la richiesta di registrazione.
Imposta complementare Riscossa solo in base agli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.
Imposte ipotecarie e catastali Rimodulazione degli importi e accesso garantito ai servizi telematici.
Aggiornamento intestazioni catastali Aggiornamenti automatici e gratuiti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

5. Esempi pratici

    1. Trust e successioni – Un cittadino italiano istituisce un trust per trasferire beni immobili ai suoi eredi. Con la riforma, il trasferimento dei beni tramite trust sarà tassato come una successione, con aliquote e franchigie in base al rapporto tra il disponente e il beneficiario.
    2. Autoliquidazione dell’imposta – Un contribuente eredita una proprietà e calcola autonomamente l’imposta dovuta sulla base del valore netto dell’asse ereditario. Il pagamento avviene entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione.
    3. Registrazione di contratti di locazione – Un proprietario di un immobile stipula un contratto di locazione. Con le nuove regole, la richiesta di registrazione viene effettuata telematicamente e l’imposta è calcolata tramite autoliquidazione.
    4. Aggiornamento catastale – Alla morte del titolare di un diritto di usufrutto su un immobile, l’Agenzia delle Entrate aggiorna automaticamente l’intestazione catastale senza necessità di intervento degli eredi.

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6. Conclusioni

Il Decreto Imposte Indirette semplifica molte delle procedure fiscali relative a successioni, donazioni, imposte di registro e imposte ipotecarie e catastali.

L’introduzione dell’autoliquidazione dell’imposta di successione, l’obbligo di dichiarazione telematica e l’automatizzazione degli aggiornamenti catastali rappresentano importanti passi avanti verso una gestione più efficiente e digitale del sistema tributario italiano.

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