I gadget elettronici al tempo del Covid-19
Dal famoso e super atteso Consumer Electronics Show di Las Vegas (anche se quest’anno solo online) ecco le tecnologie che saranno protagoniste dell’anno.
Come la scuola, le riunioni di lavoro e i saluti ai nonni, quest’anno la più grande fiera al mondo di tecnologie ed elettronica si è svolta online.
Certo, non tutte le tecnologie e i gadget presentati diventeranno di uso comune; molte rimarranno appannaggio di nerd e sognatori ma altre siamo sicuri che prenderanno decisamente piede, come lo è stato per l’Xbox, la PlayStation o le stampanti 3D, tutti dispositivi lanciati al CES. Ecco quelle che ci son piaciute di più.
I robot sterilizzanti
Decisamente prevedibile. Molti dei dispositivi tech presentati quest’anno prendono ispirazione dalla corrente pandemia globale. Ad esempio, il gigante coreano LG ha presentato CLOi, un robot a raggi UV che può muoversi in autonomia disinfettando le superfici “ad alto tasso di utilizzo” come i tavoli dei ristoranti o i bottoni degli ascensori. Gli ospedali (ma anche i dentisti e le estetiste) utilizzano da anni la tecnologie UV per sterilizzare gli strumenti di lavoro ma è solo con la diffusione del virus Covid-19 che si è risvegliata l’attenzione sul tema anche dei luoghi comuni di aggregazione come i ristoranti, scuole e le nostre case private. Anche se speriamo che l’infezione presto non sia più un problema, gli analisti ritengono che il tema rimarrà comunque molto sentito anche per i prossimi anni, rendendo tali piccoli robot i compagni ideali dei nostri prossimi anni.
I monitor dell’aria
Tra le tante informazioni contrastanti sulle modalità di diffusione del Covid19, alcune sembrano ormai certe e cioè che l’umidità e la temperatura dell’aria possono condizionarla. Ci hanno spiegato che è necessario cambiare spesso l’aria ma come si fa a sapere quanta ventilazione è abbastanza? A rispondere ci sono gli Airthings sensors che, grazie a un’app, possono monitorare la qualità dell’aria dei nostri ambienti, riuscendo a misurare temperatura, umidità, numero di persone presenti (basandosi sul rilevamento della produzione di CO2). Se la qualità si abbassa, Airthings suggerisce di arieggiare l’ambiente o altri accorgimenti. Un dispositivo che può essere molto utile anche in ambito professionale come i ristoranti, le scuole, gli uffici.
Piccoli chef
La startup RoboEatz si pone come obiettivo rendere la cucina professionale più veloce e più efficiente con una serie di robot da cucina che possono sminuzzare, preparare e cuocere gli alimenti in modo sano. Dalle patate alle insalate più sfiziose, dalla pasta alle carni e pesci che si possono scegliere e combinare fra una lista precompilata di 80 alimenti. La differenza rispetto ai robottini che già abbiamo nelle nostre cucine è che tali dispositive cucinano in autonomia, tutto da soli. L’azienda, fondata in Lettonia ma con produzione in Canada, immagina un utilizzo massivo di tali dispositivi nelle cucine delle mense aziendali, scolastiche e universitarie poiché si tratta di un modo molto sicuro per ridurre la trasmissione del Covid-19 e di qualsiasi altro virus, visto che elimina o riduce moltissimo l’intervento umano.
Mascherine bluetooth
Quello che solo un anno fa sarebbe sembrato un film di fantascienza ora è realtà e la mascherina fa ormai parte delle nostre vite. Ma anche le mascherine si evolvono e quindi ecco in arrivo Binatone’s MaskFone, un dispositivo di protezione ma anche un sistema audio. Infatti, indossandola, via Bluetooth, potremo fare e ricevere telefonate, ripescare una canzone dalla nostra library musicale o impartire comandi focali ad Alexa, Siri e Google. E per la sanificazione? Basterà estrarre le componenti elettroniche e lavare la mascherina secondo gli usuali procedimenti di sicurezza e poi re-inserire il tutto. Ma come mai nessuno ci ha pensato prima?
Il tappetino che insegna yoga
Con la chiusura di palestre e campi sportivi, moltissime persone si allenano tra le pareti domestiche seguendo tutorial su YouTube, dirette Instagram e app personalizzate. Ma per gli appassionati di yoga, ora c’è YogiFi, un tappetino smart nel quale sono innestati dei sensori – collegati a un’app – in grado di guidarci nei workout e di fornirci feedback, anche vocali, sul nostro training. Il materassino apprende dalle nostre stesse pratiche, accompagnandoci così verso livelli sempre più elevati nel percorso per diventare yogi. Ovviamente non solo yoga ma anche Pilates, Zumba e Crossfit.
Il riciclatore casalingo
Ora che la Cina non ricicla più i nostri rifiuti, è molto probabile che lattine e bottiglie vadano direttamente dal marciapiede alla discarica. Per fortuna arriva Lasso, la macchina riciclatrice dalle dimensioni di una lavatrice domestica. La macchina funziona a vapore e riesce a ridurre in poltiglia vetro, plastica e metallo. Quando è piena, ci arriverà un messaggio sullo smartphone e basterà chiamare la nostra locale azienda comunale di smaltimento per farla svuotare. Più o meno cinque volte all’anno.